Francesco Panigarola elabora una teoodicea sociale e politica orientata al duplice principio del porro unum della salvaguardia e della salvezza personale delle anime e della salvaguardia e salvezza collettiva delle istituzioni, muovendoci per così dire in utroque iure, in ossequio cioè sia alla ragion di Chiesa sia alla ragion di Stato. Se fino ancora al XV secolo è la concorrenza degli istituti giuridici del diritto romano e gli istituti giuridici del diritto divino a dominare la scena dei conflitti sul tema della legge, con il combinato disposto del paradigma evangelico-riformato e del paradigma tridentino il punto di frattura di trasferisce al dualismo tra legge positiva e coscienza.
Teodicea e diritto. Nota su Panigarola e il "paradigma tridentino"
Ghia, Francesco
2013-01-01
Abstract
Francesco Panigarola elabora una teoodicea sociale e politica orientata al duplice principio del porro unum della salvaguardia e della salvezza personale delle anime e della salvaguardia e salvezza collettiva delle istituzioni, muovendoci per così dire in utroque iure, in ossequio cioè sia alla ragion di Chiesa sia alla ragion di Stato. Se fino ancora al XV secolo è la concorrenza degli istituti giuridici del diritto romano e gli istituti giuridici del diritto divino a dominare la scena dei conflitti sul tema della legge, con il combinato disposto del paradigma evangelico-riformato e del paradigma tridentino il punto di frattura di trasferisce al dualismo tra legge positiva e coscienza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
panigarola_ghia_francesco.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Post-print referato (Refereed author’s manuscript)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
661.06 kB
Formato
Adobe PDF
|
661.06 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione