Il lavoro si propone il compito di indagare l’attuale ambito di applicazione della disciplina relativa alla capacità di succedere e di ricevere per donazione delle persone giuridiche e delle associazioni non riconosciute, anche seguendo il secolare percorso normativo degli istituti in esame e le ricadute sul sistema vigente conseguenti all’abrogazione dell’arto 17 c.c. per effetto della l. 15 maggio 1997, n. 127. Dopo aver esaminato la questione, da sempre dibattuta in dottrina, relativa alla natura giuridica ed agli effetti che dovevano riconoscersi all’atto di autorizzazione, di cui al previgente art. 17 c.c., per gli acquisti immobiliari in capo agli enti privati, l’indagine prosegue con l’analisi dell’abrogato regime delle successioni mortis causa degli enti non riconosciuti per poi passare alla trattazione degli effetti conseguenti all’entrata in vigore della l. 15 maggio 1997, n. 127 e consistenti nell’abrogazione espressa dell’art. 17 c.c. e nell’abrogazione tacita degli artt. 600 e 786 c.c. Il lavoro si conclude, dunque, con l’esame della disciplina attuale e con lo studio dei problemi di adattamento che si sono riscontrati nel sistema a seguito delle intervenute novità legislative, senza mancare di rilevare come il sistema stesso si vada ormai orientando verso un modello unico di ente privato così come rappresentato nel D. Lgs. n. 155 del 24 marzo 2006.
La capacità di succedere delle persone giuridiche e delle associazioni non riconosciute.
Pasquino, Teresa
2009-01-01
Abstract
Il lavoro si propone il compito di indagare l’attuale ambito di applicazione della disciplina relativa alla capacità di succedere e di ricevere per donazione delle persone giuridiche e delle associazioni non riconosciute, anche seguendo il secolare percorso normativo degli istituti in esame e le ricadute sul sistema vigente conseguenti all’abrogazione dell’arto 17 c.c. per effetto della l. 15 maggio 1997, n. 127. Dopo aver esaminato la questione, da sempre dibattuta in dottrina, relativa alla natura giuridica ed agli effetti che dovevano riconoscersi all’atto di autorizzazione, di cui al previgente art. 17 c.c., per gli acquisti immobiliari in capo agli enti privati, l’indagine prosegue con l’analisi dell’abrogato regime delle successioni mortis causa degli enti non riconosciuti per poi passare alla trattazione degli effetti conseguenti all’entrata in vigore della l. 15 maggio 1997, n. 127 e consistenti nell’abrogazione espressa dell’art. 17 c.c. e nell’abrogazione tacita degli artt. 600 e 786 c.c. Il lavoro si conclude, dunque, con l’esame della disciplina attuale e con lo studio dei problemi di adattamento che si sono riscontrati nel sistema a seguito delle intervenute novità legislative, senza mancare di rilevare come il sistema stesso si vada ormai orientando verso un modello unico di ente privato così come rappresentato nel D. Lgs. n. 155 del 24 marzo 2006.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione