Giuseppe Ottavio Pitoni e le sue Messe a otto voci

Il saggio considera la quasi sconosciuta ma assai abbondante produzione di Messe del compositore e teorico Giuseppe Ottavio Pitoni (Rieti 1657 - Roma 1743), dopo averne ripercorso brevemente la biografia. Un paragrafo è dedicato alla musica sacra a Roma nella prima metà del Settecento, considerata soprattutto attraverso il principale documento che fotografa lo stato della musica liturgica a Roma e nelle diocesi dello Stato pontificio al tempo di Pitoni: l’enciclica 'Annus qui hunc' del 19 febbraio 1749 di papa Benedetto XIV. Ciascuna delle quattro messe pubblicate in edizione critica (Borbona del 1735; Dudlea, Fortiguerra e Simonetta del 1720) è poi analizzata con notizie sui committenti/dedicatari e sullo stile peculiare del compositore. La cantabilità lieta, la felicità melodica, la vivezza ritmica che scolpisce il testo latino (rispettandone l’accentuazione e amplificandone la comprensibilità) sono tutte caratteristiche che si ritrovano in ognuna delle quattro Messe pubblicate, e che appartengono alla solare scrittura del Pitoni maturo.