La chiusura nel 2009 della miniera di Marìgole, vicino a Darzo in Trentino, rappresenta l’ennesima, inevitabile tappa di un percorso economico e sociale iniziato nel lontano 1894. Da allora, Darzo ha cambiato aspetto, ha conosciuto sorprendenti livelli di benessere, è stato uno dei luoghi della grande industria italiana e ha saputo attirare nuove popolazioni, nuovi lavoratori e nuove famiglie. Da allora, le gallerie – prima poche, poi molte, infine una sola – sono sempre state lì, sui monti che sovrastano il paese e un po’ lo proteggono, quasi come fossero un tratto inscindibile del paesaggio, scavate nella roccia ma anche nelle memorie dei darzesi. Ora che anche l’ultimo cunicolo ha cessato di fornire la barite, l’oro bianco di Darzo, e gli stabilimenti a valle hanno notevolmente abbassato i ritmi di lavoro, il timore di vedere svanire questo complesso di ricordi o di voltare pagina troppo rapidamente ha stimolato una preziosa ed encomiabile opera di recupero e di valorizzazione degli aspetti materiali ed immateriali relativi all’attività mineraria del paese. Il volume che raccoglie le testimonianze di alcuni protagonisti di questa vicenda segna un ulteriore tappa in questa direzione.
L’oro bianco di Darzo. Ritratto di un paese
Petrella, Andrea
2010-01-01
Abstract
La chiusura nel 2009 della miniera di Marìgole, vicino a Darzo in Trentino, rappresenta l’ennesima, inevitabile tappa di un percorso economico e sociale iniziato nel lontano 1894. Da allora, Darzo ha cambiato aspetto, ha conosciuto sorprendenti livelli di benessere, è stato uno dei luoghi della grande industria italiana e ha saputo attirare nuove popolazioni, nuovi lavoratori e nuove famiglie. Da allora, le gallerie – prima poche, poi molte, infine una sola – sono sempre state lì, sui monti che sovrastano il paese e un po’ lo proteggono, quasi come fossero un tratto inscindibile del paesaggio, scavate nella roccia ma anche nelle memorie dei darzesi. Ora che anche l’ultimo cunicolo ha cessato di fornire la barite, l’oro bianco di Darzo, e gli stabilimenti a valle hanno notevolmente abbassato i ritmi di lavoro, il timore di vedere svanire questo complesso di ricordi o di voltare pagina troppo rapidamente ha stimolato una preziosa ed encomiabile opera di recupero e di valorizzazione degli aspetti materiali ed immateriali relativi all’attività mineraria del paese. Il volume che raccoglie le testimonianze di alcuni protagonisti di questa vicenda segna un ulteriore tappa in questa direzione.File | Dimensione | Formato | |
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