Quali sono gli impieghi del concetto antico di «eccezione» nei vari rami del diritto? È possibile trovare un filo d’unione che leghi le risposte provenienti dai diversi settori giuridici, o è doveroso prendere atto di un’ineliminabile specificità disciplinare? I contributi raccolti nel presente volume testimoniano una notevole varietà di approcci culturali al tema: se nel diritto costituzionale e nel diritto amministrativo l’eccezione segnala spesso un momento di transizione, che può persino preludere al superamento di categorie “tradizionali” e all’emersione di un diverso modo di approcciarsi al diritto; nel diritto penale quel concetto evoca gli spettri di momenti bui di regressione, che di tanto in tanto riprendono a tormentare la coscienza dei cultori del ius terribile; nella filosofia del diritto, nella procedura civile, nella procedura penale assistiamo a ulteriori angolature prospettiche, che arricchiscono significativamente il quadro del dibattito. Eppure, nonostante le sensibilità disciplinari e personali fisiologicamente diverse, una koinè è ravvisabile fra le pagine del volume: di eccezione può ragionevolmente discutersi solo a fronte di adeguati bilanciamenti tra valori fondamentali e mantenendo ferme le irrinunciabili garanzie liberal-individuali.
L’eccezione nel diritto: atti della giornata di studio (Trento, 31 ottobre 2013) / Bonini, Sergio; Busatta, Lucia; Marchi, Ilaria. - ELETTRONICO. - 11:(2015). [10.15168/11572_106569]
L’eccezione nel diritto: atti della giornata di studio (Trento, 31 ottobre 2013)
Bonini, Sergio;Busatta, Lucia;Marchi, Ilaria
2015-01-01
Abstract
Quali sono gli impieghi del concetto antico di «eccezione» nei vari rami del diritto? È possibile trovare un filo d’unione che leghi le risposte provenienti dai diversi settori giuridici, o è doveroso prendere atto di un’ineliminabile specificità disciplinare? I contributi raccolti nel presente volume testimoniano una notevole varietà di approcci culturali al tema: se nel diritto costituzionale e nel diritto amministrativo l’eccezione segnala spesso un momento di transizione, che può persino preludere al superamento di categorie “tradizionali” e all’emersione di un diverso modo di approcciarsi al diritto; nel diritto penale quel concetto evoca gli spettri di momenti bui di regressione, che di tanto in tanto riprendono a tormentare la coscienza dei cultori del ius terribile; nella filosofia del diritto, nella procedura civile, nella procedura penale assistiamo a ulteriori angolature prospettiche, che arricchiscono significativamente il quadro del dibattito. Eppure, nonostante le sensibilità disciplinari e personali fisiologicamente diverse, una koinè è ravvisabile fra le pagine del volume: di eccezione può ragionevolmente discutersi solo a fronte di adeguati bilanciamenti tra valori fondamentali e mantenendo ferme le irrinunciabili garanzie liberal-individuali.File | Dimensione | Formato | |
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