La relazione che intercorre tra l'attività amministrativa e il cittadino - così come il non cittadino - richiama astrattamente uno schema a geometria variabile. In linea di principio, infatti, il legislatore può prevedere e disciplinare funzioni e poteri che presuppongono lo status di cittadinanza o l'essere straniero. In molti altri casi si prescinde, invece, dal requisito della cittadinanza. Del resto ai fini dell'applicazione dei principi generali e delle garanzie riconosciute all'amministrato nel rapporto amministrativo si sottolinea la sfera territoriale e non personale della sovranità statale. Ciò ha contribuito a coniare l'espressione, piuttosto evocativa, di cittadinanza amministrativa. L'espansione del fenomeno amministrativo anche oltre lo Stato e la complessità delle vicende reali che gli apparati pubblici sono chiamati a gestire hanno, infatti, portato a concentrare nel rapporto con il potere pubblico i momenti qualificanti della cittadinanza e le istanze di democrazia amministrativa. In questo contesto, il saggio intende, dunque, contribuire al dibattito sulla cittadinanza e sulle sue trasformazioni verificando se e in che misura l'ordinamento giuridico europeo ha inciso e incide sulla particolare conformazione del rapporto amministrativo.
Titolo: | La cittadinanza amministrativa tra diritto europeo e diritto nazionale |
Autori: | Pellizzari Silvia |
Autori Unitn: | |
Titolo del volume contenente il saggio: | Dallo status di cittadino ai diritti di cittadinanza |
Luogo di edizione: | Napoli |
Casa editrice: | Editoriale Scientifica |
Anno di pubblicazione: | 2014 |
ISBN: | 978-88-6342-661-8 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11572/101000 |
Appare nelle tipologie: | 02.1 Saggio su volume miscellaneo o Capitolo di libro (Essay or Book Chapter) |