L’energia ricopre un ruolo strategico nel garantire e sostenere lo sviluppo economico e il benessere sociale di un paese. È anche il tema centrale di chi vuole affrontare due problemi, che diventeranno sempre più pressanti nel prossimo futuro, che sono correlati all’utilizzo delle fonti fossili di energia: il problema ambientale e quello dell’esaurimento delle risorse. Nel breve termine, inoltre, il contesto internazionale si presenta instabile: i prezzi dei combustibili fossili, petrolio in primis, subiscono forti oscillazioni, sono in costante aumento nel tempo e problemi si verificano anche per quanto riguarda gli approvvigionamenti, basti pensare alla crisi tra Russia e Ucraina e le ripercussioni sulle forniture di gas naturale ai paesi europei. Per affrontare questi problemi e per ridurre la dipendenza dell’Italia dalle fonti energetiche fossili, che vengono importate per oltre il 90% del fabbisogno nazionale (1), il governo italiano ha deciso di rilanciare il programma nucleare civile abbandonato dall’Italia dopo il referendum del 1987. In Italia i consumi finali di energia, nel 2007, sono stati pari a 182,0 Mtep (2) di questi il 38,5%, pari a 70,2 Mtep sono stati consumi di energia elettrica. Tale valore è stato calcolato sul consumo finale di energia elettrica nel 2007 pari a 318.952 GWh e utilizzando un fattore di conversione in tep “sulla base di un consumo specifico medio lordo convenzionale delle centrali termoelettriche tradizionali pari a 2.200 kcal/kWh” (2) vale a dire 4,54 MWh/tep. Il dato evidenzia molto bene il ruolo centrale di questo tipo di energia che viene largamente utilizzata sia nel settore industriale (48,8%) sia in ambito domestico (21%)(3). La produzione di energia elettrica in Italia nel 2007, al netto della quota destinata ai pompaggi, è stata di 293.645,5 GWh, che hanno coperto circa l’86,4% della richiesta, mentre il restante 13,6% della richiesta è stata coperta dalle importazioni nette dall’estero. La produzione deriva principalmente (84,3%) da impianti termoelettrici a combustibile fossile e solo una modesta percentuale (15,6%) deriva da fonti rinnovabili (3). Per il funzionamento delle centrali termiche sono stati consumati, sempre nel 2007, l’equivalente di 49,6 Mtep (365 106 barili) di cui il 57%, 28,3 Mtep, corrisponde a consumi di gas naturale (4). In questo lavoro verranno presentate le tecnologie disponibili per la costruzione di nuove centrali nucleari, con particolare attenzione alla questione della sicurezza, i dati sui costi relativi alla costruzione e alla gestione delle centrali e, quindi, il costo di produzione di un kWh facendo riferimento ai dati reperibili in letteratura.

Evoluzione tecnologica degli impianti termonucleari e analisi dei costi di produzione dell'energia elettrica / Masotti, Paola; P., Bogoni; B., Campisi. - STAMPA. - (2009), pp. 1185-1192. (Intervento presentato al convegno XXIV Convegno Nazionale delle Scienze Merceologiche tenutosi a Torino - Alba nel 23-25, giugno 2009).

Evoluzione tecnologica degli impianti termonucleari e analisi dei costi di produzione dell'energia elettrica

Masotti, Paola;
2009-01-01

Abstract

L’energia ricopre un ruolo strategico nel garantire e sostenere lo sviluppo economico e il benessere sociale di un paese. È anche il tema centrale di chi vuole affrontare due problemi, che diventeranno sempre più pressanti nel prossimo futuro, che sono correlati all’utilizzo delle fonti fossili di energia: il problema ambientale e quello dell’esaurimento delle risorse. Nel breve termine, inoltre, il contesto internazionale si presenta instabile: i prezzi dei combustibili fossili, petrolio in primis, subiscono forti oscillazioni, sono in costante aumento nel tempo e problemi si verificano anche per quanto riguarda gli approvvigionamenti, basti pensare alla crisi tra Russia e Ucraina e le ripercussioni sulle forniture di gas naturale ai paesi europei. Per affrontare questi problemi e per ridurre la dipendenza dell’Italia dalle fonti energetiche fossili, che vengono importate per oltre il 90% del fabbisogno nazionale (1), il governo italiano ha deciso di rilanciare il programma nucleare civile abbandonato dall’Italia dopo il referendum del 1987. In Italia i consumi finali di energia, nel 2007, sono stati pari a 182,0 Mtep (2) di questi il 38,5%, pari a 70,2 Mtep sono stati consumi di energia elettrica. Tale valore è stato calcolato sul consumo finale di energia elettrica nel 2007 pari a 318.952 GWh e utilizzando un fattore di conversione in tep “sulla base di un consumo specifico medio lordo convenzionale delle centrali termoelettriche tradizionali pari a 2.200 kcal/kWh” (2) vale a dire 4,54 MWh/tep. Il dato evidenzia molto bene il ruolo centrale di questo tipo di energia che viene largamente utilizzata sia nel settore industriale (48,8%) sia in ambito domestico (21%)(3). La produzione di energia elettrica in Italia nel 2007, al netto della quota destinata ai pompaggi, è stata di 293.645,5 GWh, che hanno coperto circa l’86,4% della richiesta, mentre il restante 13,6% della richiesta è stata coperta dalle importazioni nette dall’estero. La produzione deriva principalmente (84,3%) da impianti termoelettrici a combustibile fossile e solo una modesta percentuale (15,6%) deriva da fonti rinnovabili (3). Per il funzionamento delle centrali termiche sono stati consumati, sempre nel 2007, l’equivalente di 49,6 Mtep (365 106 barili) di cui il 57%, 28,3 Mtep, corrisponde a consumi di gas naturale (4). In questo lavoro verranno presentate le tecnologie disponibili per la costruzione di nuove centrali nucleari, con particolare attenzione alla questione della sicurezza, i dati sui costi relativi alla costruzione e alla gestione delle centrali e, quindi, il costo di produzione di un kWh facendo riferimento ai dati reperibili in letteratura.
2009
Ambiente, Internazionalizzazione, Sistemi, Merci, Energia
Torino
Celid
9788876618734
Masotti, Paola; P., Bogoni; B., Campisi
Evoluzione tecnologica degli impianti termonucleari e analisi dei costi di produzione dell'energia elettrica / Masotti, Paola; P., Bogoni; B., Campisi. - STAMPA. - (2009), pp. 1185-1192. (Intervento presentato al convegno XXIV Convegno Nazionale delle Scienze Merceologiche tenutosi a Torino - Alba nel 23-25, giugno 2009).
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