Il testo ricostruisce il lungo processo di pianificazione della città di Trento nel quadro delle vicende storiche, politiche e delle dinamiche insediative intervenute, considerando anche il più ampio contesto di una provincia che nel corso del dopoguerra ha visto un processo di sviluppo economico e di trasformazioni territoriali efficacemente governato da strumenti di pianificazione territoriale. L’indagine relativa al processo di pianificazione e la descrizione del PRG attuale di Trento sono state svolte impiegando strumenti diversi: narrazione, ricostruzione storica, descrizione tecnica,analisi critica. Infatti, il testo non si limita a descrivere la successione degli eventi ma mette a confronto i modelli urbani e gli strumenti urbanistici con il più ampio dibattito disciplinare del periodo considerato. L’approccio impiegato parte dalla considerazione che il piano di una città, dopo diversi decenni di pratiche di pianificazione, costituisce un quadro progettuale e normativo complesso, composto da parti costruite in tempi successivi, sulla base di intenzioni e urgenze diverse e facendo riferimento a norme non omogenee. È quindi un sedimento di storia, di visioni progettuali, di concezioni della cosa pubblica, di pratiche tecniche differenti. Va considerato, infatti, che da molto tempo pianificare non significa più costruire un piano ex novo ma impegnarsi per dare coerenza alla sedimentazione degli atti di pianificazione misurandosi con le sfide del momento. Del resto, le nuove forme di piano, proposte sia attraverso le norme regionali che con la pratica progettuale, intendono dare risposta anche a tale condizione, distinguendo le fasi, i tempi, i compiti del fare urbanistica ma perseguendo l’unitarietà del disegno – urbano e politico-amministrativo –, che costituisce la vera forza del piano. La ricostruzione dell’esperienza di pianificazione della città di Trento fa emergere, accanto alle specificità del contesto, le modalità impiegate al fine di perseguire un assetto unitario pur mediante azioni di settore e una intensa attività di pianificazione per parti. E’ stata così tracciata l’evoluzione degli obiettivi e dei contenuti del piano nonché della sua stessa forma, intesa come le modalità di rappresentazione, di attivazione delle relazioni tra soggetti, di definizione dei contenuti normativi, di controllo dei tempi e degli strumenti di attuazione.
Trento / Zanon, Bruno. - STAMPA. - 3:(2009), pp. 46-65.
Trento
Zanon, Bruno
2009-01-01
Abstract
Il testo ricostruisce il lungo processo di pianificazione della città di Trento nel quadro delle vicende storiche, politiche e delle dinamiche insediative intervenute, considerando anche il più ampio contesto di una provincia che nel corso del dopoguerra ha visto un processo di sviluppo economico e di trasformazioni territoriali efficacemente governato da strumenti di pianificazione territoriale. L’indagine relativa al processo di pianificazione e la descrizione del PRG attuale di Trento sono state svolte impiegando strumenti diversi: narrazione, ricostruzione storica, descrizione tecnica,analisi critica. Infatti, il testo non si limita a descrivere la successione degli eventi ma mette a confronto i modelli urbani e gli strumenti urbanistici con il più ampio dibattito disciplinare del periodo considerato. L’approccio impiegato parte dalla considerazione che il piano di una città, dopo diversi decenni di pratiche di pianificazione, costituisce un quadro progettuale e normativo complesso, composto da parti costruite in tempi successivi, sulla base di intenzioni e urgenze diverse e facendo riferimento a norme non omogenee. È quindi un sedimento di storia, di visioni progettuali, di concezioni della cosa pubblica, di pratiche tecniche differenti. Va considerato, infatti, che da molto tempo pianificare non significa più costruire un piano ex novo ma impegnarsi per dare coerenza alla sedimentazione degli atti di pianificazione misurandosi con le sfide del momento. Del resto, le nuove forme di piano, proposte sia attraverso le norme regionali che con la pratica progettuale, intendono dare risposta anche a tale condizione, distinguendo le fasi, i tempi, i compiti del fare urbanistica ma perseguendo l’unitarietà del disegno – urbano e politico-amministrativo –, che costituisce la vera forza del piano. La ricostruzione dell’esperienza di pianificazione della città di Trento fa emergere, accanto alle specificità del contesto, le modalità impiegate al fine di perseguire un assetto unitario pur mediante azioni di settore e una intensa attività di pianificazione per parti. E’ stata così tracciata l’evoluzione degli obiettivi e dei contenuti del piano nonché della sua stessa forma, intesa come le modalità di rappresentazione, di attivazione delle relazioni tra soggetti, di definizione dei contenuti normativi, di controllo dei tempi e degli strumenti di attuazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Zanon - Manuale Urbanistica - Mancosu.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Post-print referato (Refereed author’s manuscript)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
2.44 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.44 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione