Gli effetti degli incentivi pubblici agli investimenti industriali sui risultati di impresa: il caso del Trentino

Questo lavoro ha come scopo lo studio degli effetti delle politiche industriali locali sulla dinamica competitiva delle imprese. Esso fa riferimento al caso della Provincia Autonoma di Trento che, in virtù dello statuto di autonomia, ha una lunga tradizione di intervento di politica industriale a favore delle imprese locali. Il caso in questione, ancorché di dimensione limitata, è interessante perché l’esperienza trentina anticipa, in qualche misura, una direzione di regionalizzazione delle politiche industriali che nel resto d’Italia è assai più recente. Lo studio mette a confronto le due leggi provinciali che si sono succedute nel corso degli anni: LP 4/81 e LP 6/99. Il contenuto innovativo della ricerca è duplice. Un primo contributo è legato alla rilevazione dell’efficacia delle politiche locali. La letteratura sulle politiche locali di incentivo agli investimenti privati mostra, non discostandosi in questo da una più generale tendenza legata alla valutazione degli incentivi pubblici tout court, risultati contraddittori. Un secondo contributo è di carattere metodologico e mostra come sia possibile adottando un approccio controfattuale all’analisi causale effettuare delle stime degli effetti di interventi (trattamenti) in un contesto in cui la selezione delle imprese non è casuale (esperimento naturale) I risultati mostrano che esiste una sensibilità dei comportamenti delle imprese al disegno dell’incentivo.In secondo luogo, in relazione alla legge provincial 4/81, l’incentivo costituisce l’occasione per un aumento dello stock di capitale dell’impresa che permette alla stessa di accedere a nuove opportunità di mercato. L’espansione, tuttavia, non comporta né modificazione della struttura delle risorse impiegate verso una maggiore intensità di capitale, né spostamenti significativi della frontiera tecnologica. Di conseguenza gli effetti sulla produttività dei fattori sono nulli.