L’articolo si propone di mettere in luce quelle che sono le linee principali della disciplina circolatoria degli usi civici ovvero di quelle forme collettive di appartenenza (commons), emarginate dalle istanze individualistiche della rivoluzione borghese, e giunte fino a noi, seppur in forma residuale, resistendo ai numerosi assalti liquidatori perpetrati dalle legislazioni statuali. Pur nelle differenze rilevabili sul lato del godimento è sul lato della disponibilità del bene collettivo che vengono evidenziate caratteristiche comuni. Tali caratteristiche possono essere ricondotte alla generale indisponibilità delle terre collettive vincolate nella loro destinazione agro-silvo-pastorale e al loro sfruttamento in comune, alla generale inusucapibilità, nonché, alla loro generale indivisibilità ed inalienabilità. Questo ne ha potuto preservare il valore d’uso anche in prospettiva futura.
Usi civici: le reliquie della proprietà collettiva
Pradi, Andrea
2010-01-01
Abstract
L’articolo si propone di mettere in luce quelle che sono le linee principali della disciplina circolatoria degli usi civici ovvero di quelle forme collettive di appartenenza (commons), emarginate dalle istanze individualistiche della rivoluzione borghese, e giunte fino a noi, seppur in forma residuale, resistendo ai numerosi assalti liquidatori perpetrati dalle legislazioni statuali. Pur nelle differenze rilevabili sul lato del godimento è sul lato della disponibilità del bene collettivo che vengono evidenziate caratteristiche comuni. Tali caratteristiche possono essere ricondotte alla generale indisponibilità delle terre collettive vincolate nella loro destinazione agro-silvo-pastorale e al loro sfruttamento in comune, alla generale inusucapibilità, nonché, alla loro generale indivisibilità ed inalienabilità. Questo ne ha potuto preservare il valore d’uso anche in prospettiva futura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione