Di fronte ad una crisi che dal campo finanziario si è trasferita a ogni settore dell’attività economica, al punto da mettere in seria difficoltà consolidati equilibri di numerosi paesi di ogni parte del mondo, ci si chiede quale possa essere il ruolo della cooperazione. La risposta che la ricerca storico-economica può fornire a tali interrogativi si basa sulla valutazione delle caratteristiche assunte dalle imprese cooperative nel corso dei 170 anni in cui esse sono state presenti sullo scenario economico della società dapprima europea e poi mondiale. Emerge così come la cooperazione sia stata in grado di superare una serie di passaggi drammatici, riuscendo a trovare, di fronte a situazioni anche estremamente pesanti, delle risposte di segno positivo. Anche alcuni passaggi della la lettura teorica del modello cooperativo ne sottolineano il ruolo anti-ciclico, individuando come l’impresa cooperativa riesca ad affermarsi soprattutto nei momenti di difficoltà, indipendentemente dai sostegni esterni. Una serie di recenti studi, che hanno visto convergere la ricerca storica e quella economica, ha rilevato come l’impresa cooperativa presenti nel suo dna degli elementi che non solo la rendono meno fragile dell’impresa di capitale, ma la fanno risultare più efficiente di fronte a situazioni particolarmente complesse e difficili. Quello tuttavia che emerge in termini prorompenti da un’analisi della crisi in essere e dalle riflessioni di ampio respiro che in connessione con essa sono state prodotte, è che la cooperazione risulta efficace solo in quanto sa valorizzare le proprie competenze distintive, mentre appare soccombente quando va a scimmiottare esperienze che non le sono proprie, finendo per perdere la propria identità. Proprio per valorizzare e rivitalizzare le competenze distintive dell’azione cooperativa, che, in una società globalizzata, sono chiamate più che mai a sorreggere l’intera costruzione dell’impresa cooperativa, risulta di fondamentale importanza una riflessione di carattere storico. Essa rappresenta dunque un fondamentale passaggio per consolidare i principi identitari dell’agire cooperativo e risulta basilare per cogliere gli ideali e le motivazioni che hanno indotto e continuano a spingere soggetti diversi a perseguire insieme obiettivi condivisi, valorizzando la strada del mutualismo, percorsa in un clima solidale. E’ con tale finalità che si sono ripercorse in questo volume le pagine scritte da un’impresa cooperativa che mosse i suoi primi passi nel 1920: la Cassa rurale di Pergine nel Trentino. Si tratta di una ricostruzione realizzata grazie all’analisi di una vasta mole documentaria di diversa origine: gli atti interni della Cassa rurale di Pergine, dai verbali delle assemblee, a quelli del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo, fino ai bilanci e alle relative relazioni accompagnatorie; gli atti revisionali prodotti dalla Federazione trentina della cooperazione, nonché il nutrito carteggio intercorso tra l’organismo centrale della cooperazione trentina e la Cassa rurale di Pergine; gli atti prodotti dal Servizio Vigilanza della Banca d’Italia, oltre alla corrispondenza ufficiale intercorsa tra la sede di Trento della Banca centrale e l’istituto perginese. A tale documentazione s’è aggiunta anche quella proveniente da diversi archivi privati. L’accostamento diretto a una pluralità di fonti e l’esame comparativo delle stesse ha consentito di ricostruire vicende talora molto complesse, così come ha reso possibile la rivisitazione di passaggi caratterizzati da vigorose trasformazioni, vissute spesso con grande entusiasmo, ma talora anche con palesi difficoltà. L’analisi delle vicende spesso complesse di un’impresa cooperativa e il confronto delle modalità con cui esse sono state concretamente gestite con la riflessione teorica sul sistema cooperativo ha consentito, in più passaggi, la verifica dell’efficacia di alcuni modelli interpretativi. Parallelamente la ricostruzione, oltre che dei momenti felici, di quelli particolarmente complessi, delle varie fasi di un’impresa di credito cooperativo è in grado di offrire una serie di spunti di riflessione a chi, in una fase difficile, come quella che sta attraversando la nostra società, è chiamato a scelte di responsabilità.

Una banca per la comunità. La Cassa rurale di Pergine nel corso del XX secolo

Leonardi, Andrea
2013-01-01

Abstract

Di fronte ad una crisi che dal campo finanziario si è trasferita a ogni settore dell’attività economica, al punto da mettere in seria difficoltà consolidati equilibri di numerosi paesi di ogni parte del mondo, ci si chiede quale possa essere il ruolo della cooperazione. La risposta che la ricerca storico-economica può fornire a tali interrogativi si basa sulla valutazione delle caratteristiche assunte dalle imprese cooperative nel corso dei 170 anni in cui esse sono state presenti sullo scenario economico della società dapprima europea e poi mondiale. Emerge così come la cooperazione sia stata in grado di superare una serie di passaggi drammatici, riuscendo a trovare, di fronte a situazioni anche estremamente pesanti, delle risposte di segno positivo. Anche alcuni passaggi della la lettura teorica del modello cooperativo ne sottolineano il ruolo anti-ciclico, individuando come l’impresa cooperativa riesca ad affermarsi soprattutto nei momenti di difficoltà, indipendentemente dai sostegni esterni. Una serie di recenti studi, che hanno visto convergere la ricerca storica e quella economica, ha rilevato come l’impresa cooperativa presenti nel suo dna degli elementi che non solo la rendono meno fragile dell’impresa di capitale, ma la fanno risultare più efficiente di fronte a situazioni particolarmente complesse e difficili. Quello tuttavia che emerge in termini prorompenti da un’analisi della crisi in essere e dalle riflessioni di ampio respiro che in connessione con essa sono state prodotte, è che la cooperazione risulta efficace solo in quanto sa valorizzare le proprie competenze distintive, mentre appare soccombente quando va a scimmiottare esperienze che non le sono proprie, finendo per perdere la propria identità. Proprio per valorizzare e rivitalizzare le competenze distintive dell’azione cooperativa, che, in una società globalizzata, sono chiamate più che mai a sorreggere l’intera costruzione dell’impresa cooperativa, risulta di fondamentale importanza una riflessione di carattere storico. Essa rappresenta dunque un fondamentale passaggio per consolidare i principi identitari dell’agire cooperativo e risulta basilare per cogliere gli ideali e le motivazioni che hanno indotto e continuano a spingere soggetti diversi a perseguire insieme obiettivi condivisi, valorizzando la strada del mutualismo, percorsa in un clima solidale. E’ con tale finalità che si sono ripercorse in questo volume le pagine scritte da un’impresa cooperativa che mosse i suoi primi passi nel 1920: la Cassa rurale di Pergine nel Trentino. Si tratta di una ricostruzione realizzata grazie all’analisi di una vasta mole documentaria di diversa origine: gli atti interni della Cassa rurale di Pergine, dai verbali delle assemblee, a quelli del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo, fino ai bilanci e alle relative relazioni accompagnatorie; gli atti revisionali prodotti dalla Federazione trentina della cooperazione, nonché il nutrito carteggio intercorso tra l’organismo centrale della cooperazione trentina e la Cassa rurale di Pergine; gli atti prodotti dal Servizio Vigilanza della Banca d’Italia, oltre alla corrispondenza ufficiale intercorsa tra la sede di Trento della Banca centrale e l’istituto perginese. A tale documentazione s’è aggiunta anche quella proveniente da diversi archivi privati. L’accostamento diretto a una pluralità di fonti e l’esame comparativo delle stesse ha consentito di ricostruire vicende talora molto complesse, così come ha reso possibile la rivisitazione di passaggi caratterizzati da vigorose trasformazioni, vissute spesso con grande entusiasmo, ma talora anche con palesi difficoltà. L’analisi delle vicende spesso complesse di un’impresa cooperativa e il confronto delle modalità con cui esse sono state concretamente gestite con la riflessione teorica sul sistema cooperativo ha consentito, in più passaggi, la verifica dell’efficacia di alcuni modelli interpretativi. Parallelamente la ricostruzione, oltre che dei momenti felici, di quelli particolarmente complessi, delle varie fasi di un’impresa di credito cooperativo è in grado di offrire una serie di spunti di riflessione a chi, in una fase difficile, come quella che sta attraversando la nostra società, è chiamato a scelte di responsabilità.
2013
Roma - Bari
Laterza
9788858109519
Leonardi, Andrea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/34049
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