“Imparare a ragionare … e continuare a farlo” di Monica Bucciarelli si concentra sui processi di ragionamento deduttivi, induttivi e abduttivi che ci permettono di comprendere un testo o un discorso. Questo commento persegue due finalità principali. In primo luogo si cercherà di mostrare come, per quanto sia importante, la psicologia del ragionamento da sola non possa bastare per istruire al corretto ragionare e come questa debba essere integrata da una disciplina diversa – il cosiddetto critical thinking – che costituisce uno strumento didattico importante per la formazione di individui capaci di ragionare bene. Si cercherà di fare chiarezza sul legame tra competenze e conoscenze che, a nostro avviso, il critical thinking dovrebbe essere in grado di promuovere e sull’importanza di questo insieme per l’apprendimento del ragionare bene. In secondo luogo ci si concentrerà sul buon ragionamento e sul problema di determinare cosa è effettivamente legittimo attendersi da persone capaci di esercitarlo. Meno ottimisticamente di quanto ipotizzato nella parte finale dell’articolo di Bucciarelli, si rileverà come un corretto ragionare non porti con sé necessariamente valori socialmente positivi da un punto di vista etico.
Il critical thinking e l’arte di ragionare bene / Pastore, Luigi; Dellantonio, Sara; Job, Remo. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA. - ISSN 0390-5349. - ELETTRONICO. - 2019:4(2019), pp. 877-885. [10.1421/95566]
Il critical thinking e l’arte di ragionare bene
Dellantonio, Sara;Job, Remo
2019-01-01
Abstract
“Imparare a ragionare … e continuare a farlo” di Monica Bucciarelli si concentra sui processi di ragionamento deduttivi, induttivi e abduttivi che ci permettono di comprendere un testo o un discorso. Questo commento persegue due finalità principali. In primo luogo si cercherà di mostrare come, per quanto sia importante, la psicologia del ragionamento da sola non possa bastare per istruire al corretto ragionare e come questa debba essere integrata da una disciplina diversa – il cosiddetto critical thinking – che costituisce uno strumento didattico importante per la formazione di individui capaci di ragionare bene. Si cercherà di fare chiarezza sul legame tra competenze e conoscenze che, a nostro avviso, il critical thinking dovrebbe essere in grado di promuovere e sull’importanza di questo insieme per l’apprendimento del ragionare bene. In secondo luogo ci si concentrerà sul buon ragionamento e sul problema di determinare cosa è effettivamente legittimo attendersi da persone capaci di esercitarlo. Meno ottimisticamente di quanto ipotizzato nella parte finale dell’articolo di Bucciarelli, si rileverà come un corretto ragionare non porti con sé necessariamente valori socialmente positivi da un punto di vista etico.File | Dimensione | Formato | |
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